CASO JOHN DOX – CASS. 13770/2018
Caso del 2018 – Cronaca Giornalistica
I fatti raccontano che in seguito ad un incidente stradale John Dox riporta (tra le altre) una grave lesione alla sfera sessuale che prende il nome di ipogonadismo, condizione per cui le gonadi di un uomo non riescono più a produrre testosterone, il principale ormone sessuale maschile.
L’ipogonadismo primario è perfettamente compatibile con l’incidente, essendo una condizione che può derivare da un forte trauma ai testicoli, come i fatti ci indicano.
Le conseguenze di un tale avvenimento possono portare alla disfunzione erettile: ove questa si verifichi, è palese che venga compromessa la normale vita sessuale dell’individuo e si crei un profondo disagio esistenziale, cui è possibile in parte rimediare solo con l’assunzione regolare di farmaci.
Ma nulla potrà mai riportare John Dox ad una vita normale.
Al termine del secondo grado di giudizio la Corte d’Appello si pronuncia con una discutibilissima decisione: al momento dell’incidente non è provato che John Dox abbia una relazione coniugale o una paternità, quindi il risarcimento per le gravi lesioni subite alla sfera sessuale gli viene negato.
John Dox ricorre quindi alla Corte di Cassazione, che ribalta completamente la decisione della Corte d’Appello con le seguenti motivazioni: la sfera sessuale di un individuo non può certamente legarsi soltanto alla funzione procreativa, visto che il sesso attiene anche alla parte generalmente amorosa e alla totale espressione della personalità, tutelabile come componente del diritto alla salute garantito dalla nostra Costituzione.
In uno stato di diritto deve essere assicurato ad ogni singolo individuo – al di là dei suoi legami, impegni e motivazioni – di poter esprimere la propria personalità attraverso la sessualità, perché anche questo ci definisce come esseri umani liberi: ed è esattamente il motivo per cui oggi abbiamo voluto prendere in esame il caso John Dox 13770/2018, che ha ottenuto un risarcimento di € 450.000,00.